Il mio primo concerto con il Centro dell'Arte "Vito Frazzi" di Scandicci, è stato il 20 gennaio 1980, all'età di 17 anni. Fu un concerto con un'orchestra d'archi, uno dei miei primi da violoncellista. Allora i concerti del "Centro", venivano svolti nella scuola elementare "P. Calamandrei" di Le Bagnese, nella cosiddetta "Piscina". Quel primo concerto me lo ricordo bene, perché appena ci sedemmo per iniziare, mi accorsi di qualcosa di strano… avevo dimenticato di prendere l'archetto!!, e quindi appoggiai il violoncello, mentre l'orchestra mi guardava incuriosita, corsi nell'aula a prendere il "dimenticato" attrezzo. Altri concerti si sono susseguiti da allora, per fortuna con meno "suspense", ma tutti svolti con passione. Da allora cominciò un rapporto di amicizia e stima con il "Centro", che ancora oggi ho l'onore di avere. Il pubblico che la domenica mattina ci veniva ad ascoltare era un pubblico colto e attento, il Maestro Nanni (indissolubile nella mia mente sarà sempre il cappello e il bastone che il Maestro Nanni esibiva ai concerti) ci dava dei giudizi che noi giovani musicisti tenevamo di altissimo conto. A quel tempo, per noi allievi del Conservatorio, il "Centro" era l'unico appuntamento serio per dimostrare il nostro valore, il programma di sala dell'avvenuto concerto era una specie di "reliquia", da mostrare ad amici e conoscenti. Forse allora non ci rendevamo bene conto dell'opera formativa che il "Centro" svolgeva su di noi, per molti era il vero "primo concerto", con tutto quello che ne derivava. Solo la scuola di Fiesole, in quel tempo, svolgeva concerti con giovani musicisti, ma a noi del conservatorio la cosa era interdetta. Da allora con il "Centro", ho suonato spesso, ed in molti luoghi, cosa che succede spesso in una città che non ha spazi per la musica. Ho suonato nel circolino di "Le Bagnese", il concerto di Saint-Saëns, e credo di essere stato uno dei primi a suonare anche al Teatro Studio, sempre la domenica mattina, eseguendo un brano bellissimo di Frazzi "La Leggenda". Ho suonato anche concerti commemorativi come quello per il M°Prosperi, in Sala Consiliare del Comune di Scandicci. Io credo che tutti i musicisti che hanno avuto la fortuna di suonare per il Centro dell'Arte "Vito Frazzi" devono essere profondamente grati agli organizzatori di questi concerti. I dirigenti che in questi anni si sono alternati alla testa di questa associazione, sono riusciti in un vero e proprio "miracolo artistico", quello cioè di trasformare il concerto musicale da un evento "straordinario", cosa del quale in Italia siamo maestri, in evento "ordinario", un fondamentale cambio di prospettiva culturale. A conclusione di questo mio intervento, vorrei ricordare assieme al M° Nanni, la figura di Egisto Mascagni. Uomo di straordinaria carica di simpatia, amante della musica, soprattutto jazz, ha significato per coloro che gravavano attorno al "Centro" un punto di riferimento importante, sia come capacità organizzativa che come affabilità dialettica.

Volfango Dami
Coordinatore attività musicali Istituzione Culturale del Comune di Scandicci